La crema di patate è una minestra sorprendente per la sua versatilità: basta aggiungere questo o quell’ingrediente per farle cambiare completamente faccia.
Con una manciata di erbe fresche tritate è un profumato inno alla bella stagione, speziata è immediatamente un piatto dalle note esotiche, con dadini di pancetta, o di un formaggio come il gorgonzola, una pietanza saporita e robusta che richiede solo un’insalata leggera per completare il pasto.
Qui vi propongo una versione non convenzionale, densa, piccante e profumata. Sin dalla prima cucchiaiata vi ritroverete con l’immaginazione a una tavola indiana, circondati da quelle atmosfere che hanno fatto sognare tutti i lettori dei libri di Salgari.
Indice dei contenuti
Tempo di preparazione crema di patate al curry
- Preparazione: 10 minuti
- Cottura: 25-30 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 2 grosse patate a pasta farinosa
- 1 grossa cipolla bianca
- 600 ml di latte
- 400 ml d’acqua
- Olio extravergine d’oliva delicato
- 1 dado vegetale
- 1 cucchiaio di polvere di curry (possibilmente di tipo piccante)
- Sale
- Foglie di coriandolo fresco (o di prezzemolo) per guarnire
Preparazione
Sbucciate la cipolla, lavatela, asciugatela e tritatela finemente. Pelate le patate, lavatele e tagliatele a fettine. Scaldate un cucchiaio d’olio in una pentola piuttosto ampia, aggiungete la cipolla e fatela rosolare a fiamma medio bassa fino a che inizia a diventare trasparente, allora aggiungete il curry, mescolate con cura e poi unite le patate e continuate a cuocere per 5 minuti circa.
A questo punto aggiungete il latte, l’acqua e il dado vegetale, e proseguite la cottura a fiamma bassa per 20 minuti circa, o, comunque, fino a che le patate sono tenere e si sfaldano.
Aggiustate di sale e togliete la pentola dal fuoco, lasciate raffreddare per qualche minuto e poi frullate con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema omogenea.
Servite in ciotole individuali guarnendo con le foglie di coriandolo.
Se volete una crema meno densa, aumentate leggermente la dose dell’acqua.





