Un giorno fa caldo, il giorno dopo fa freddo… con questo tempo instabile parlare di una zuppa calda, sostanziosa e confortante come la Seupa à la Valpellinentze (zuppa alla valpellinzese), il grande classico valdostano a base di cavolo verza e fontina, è un’idea che funziona.
Io, per esempio, l’ho preparata per noi a casa qualche giorno fa, quando il termometro ha pensato bene di fare una discesa in picchiata e tutti avevamo bisogno di scaldarci,tanto nel fisico quanto nello spirito.
Come il Caffè dell’amicizia (sì, quello che si beve nella “grolla”) e la Carbonada, la Seupa à la Valpellinentze è un piatto che ha reso famosa la cucina valdostana in tutto il mondo.
Deve il suo nome “Valpellinentze” alla località di Valpelline (Valpeleunna in patois valdostano), un piccolo comune a nord di Aosta, dove è nata la sua ricetta base. E proprio a Valpelline ogni anno nella seconda metà di luglio si rende omaggio al piatto con la Sagra della sèupa à la valpelenèntse. Non perdetevela se durante l’estate siete da quelle parti.
Come tutti i piatti della tradizione regionale italiana, anche la Seupa à la Valpellinentze conosce infinite varianti, perchè alla fine in ogni casa si prepara con gli ingredienti e le modalità che più soddisfano il gusto dei commensali.
La verza, per esempio, in certe preparazioni è sostituita con gli spinaci, e la fontina può essere sostituita con altri formaggi d’alpeggio con la stessa consistenza per quanto riguarda la pasta. La ricetta che vi passo è la più “ortodossa”, io l’ho mangiata tante volte a Courmayeur e l’ho sempre trovata deliziosa.
Indice dei contenuti
Tempo di preparazione zuppa alla valpellinzese
- Preparazione 15 minuti
- Cottura 1 ora circa
Ingredienti per 4 persone
- ½ cavolo verza (non troppo grosso)
- 400 gr. di fontina valdostana
- 1 litro di brodo di carne di manzo
- 8 fette di pane di segale raffermo
- 100 gr. di burro
Preparazione
Mondate la verza eliminando le foglie esterne rovinate e il torsolo, poi lavate bene le foglie e mettetele a lessare nel brodo. Quando sono cotte, scolatele tenendo da parte il brodo.
Tagliate la fontina a fettine sottili, dopo aver eliminato la crosta.
Imburrate bene una teglia in coccio da forno e alternatevi uno strato di cavolo, uno di fette di pane e uno di fontina. L’ultimo strato in alto deve essere di fontina.
Bagnate con il brodo che avete tenuto da parte e infornate a 200° per circa 30-50 minuti, dipende se la volete più o meno asciutta.
Quando inizia a formarsi una crosticina dorata togliete dal forno e irrorate con il burro avanzato, fuso.
Servite subito in piatti riscaldati.





